martedì 26 maggio 2009

COME CANI SCIOLTI

COME CANI SCIOLTI... E PRONTI A COMBATTERE...
E LE RIUNIONI?
LE LINEE PROGRAMMATICHE?
LA RINASCITA DELLA CITTA'?
VOI NE SAPETE NULLA?

7 commenti:

laura recchione ha detto...

Caro Alessandro, nemmeno io non riesco a spiegarmi il motivo di questo silenzio, sia da parte dell'Ordine, sia sul blog.
Colgo l'occasione per segnalarvi gli atti del seminario sul terremoto in Abruzzo
http://www.acca.it/Default.aspx?TabId=80&ItemId=1075&view=Details
ciao a tutti
Lauura Recchione

alessandro giordani ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
alessandro giordani ha detto...

cara laura è sempre prezioso il tuo intervento, metto subito il link del seminario http://www.acca.it/Default.aspx?TabId=80&ItemId=1075&view=Details

Anonimo ha detto...

cari colleghi architetti vi esorto a continuare ad informarci, perchè c'è bisogno che ognuno metta a disposizione di tutti la propria conoscenza, per crescere e non sbagliare più, sono nel gruppo della confcommercio ed anche lì per quanti sforzi si facciano, e tenete presenti che siamo geometri, ingegneri ed architetti ad operare ed anche coordinati, alla fine della giornata sembra sembre che non si è concluso niente... non mollate contro tutti i burocrati... un abbraccio alessandra rossi
p.s. potete spiegare anche come funziona il blog??

alessandro giordani ha detto...

grazie alessandra del tuo intervento, se vuoi partecipare al blog mandami la tua email per ricevere l'invito a partecipare
alessandrogiordaniarchitetto@gmail.com

laura recchione ha detto...

Caro Alessandro, oggi 8 giugno 2009 per me e Francesco Lucantoni è stato impossibile presenziare alla riunione. Ti siamo grati se gentilmente puoi farci un breve resoconto dell'incontro. Sperando di poter intervenire alla prossima riunione ti ringrazio e saluto calorosamente
Laura Recchione
----- Original Message

alessandro giordani ha detto...

a quanto pare in molti hanno disetato l'appuntamento, compreso me.L'invito per chi c'era è quello di riferire, coscienti della nostra colpa di assenti